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Lotta epica nella tempesta!

Continua l’imbattibilità del Genio che esce indenne anche dal pantano di Alia, nel match valido per la prima giornata del girone di ritorno. Un incontro che per via del terreno impraticabile ha annullato i valori tecnici. Grandissima la prestazione degli undici leoni in campo e dei suoi tenaci ed encomiabili sostenitori sugli spalti. Uno a uno il risultato finale, con un gol per tempo. Nella prima frazione è il Palermo Calcio Popolare ad andare in vantaggio grazie al tap-in vincente di Cosenza abile ad insaccare una ribattuta del portiere dopo la punizione di Petrolà. Prima e dopo il vantaggio diverse le occasioni per i ragazzi del Genio, nonostante le condizioni impossibili di un campo zuppo e fangoso che non permette di giocare palla a terra. Nella tempesta e nel fango c’è gloria anche per il portiere palermitano D’Andò che, allo scadere della prima frazione, vola letteralmente all’angolino basso evitando la capitolazione ed il pareggio dei padroni di casa.

Il secondo tempo comincia con l’esposizione di uno striscione che recita “Giustizia per Stefano”, nella speranza che finalmente si faccia chiarezza e luce sulla morte di Stefano Cucchi.

Il pari sventato a fine primo tempo arriva comunque ad inizio ripresa grazie ad una mischia al limite dell’aria, tra pozzanghere e fango, con la palla che si insacca alle spalle di D’Andò. La pioggia non tende a diminuire e l’intensità del vento fa da padrona a tutta la ripresa. C’è tempo per l’esordio di Cisse, ma è praticamente impossibile muovere la palla per più di mezzo metro. Superba la prestazione dei sostenitori verderosanero che nonostante il diluvio, non smettono mai di incitare i ragazzi in campo: anche ad Alia si è praticamente giocato in casa. Una sparuta presenza di venti unità che torna a casa con davanti gli occhi una prestazione maiuscola dei propri ragazzi che oggi non si sono risparmiati lottando su ogni palla e tuffandosi in ogni pozzanghera in una partita d’altri tempi. La maglia bianca ormai irriconoscibile è un ricordo da portare a lungo nei cuori del Genio, segno di quel temperamento e di quel calcio di cui siamo tanto innamorati. Rendiamo onore a tutti i ventidue scesi in campo per lo spettacolo maschio e senza indugi per tutti i novanta minuti. Al fischio finale bellissimo il gesto del portiere, nonchè mister, di casa Miceli che, avvicinandosi al settore “improvvisato” dai sostenitori ospiti, ha voluto omaggiare una sua maglia in ricordo di questa epica partita.

Ma è già tempo di pensare al big-match che vale il primato. Sabato 28 gennaio, al campo sportivo Fincantieri, arriva il Lercara secondo in classifica a soli tre punti di distanza.

Avanti Cosi…Amunì Genio.

il calcio è della gente