Il calcio che vorremmo
“Siamo qui per un ideale. Avanti Palermo Calcio Popolare!!”….così recitava lo striscione che i ragazzi del Genio hanno preparato per accogliere in campo i giocatori selezionati, durante i mesi scorsi, da mister Troia e che nella prossima stagione difenderanno i colori verderosanero. “Siamo qui per un ideale” ovvero quello di riportare lo sport ad una dimensione umana, dove il tifoso, il sostenitore, può essere protagonista e non solo spettatore.Una dimensione in cui, per portare le famiglie al campo le porte vengono aperte e non delimitate da tornelli e transenne. In questa dimensione i calciatori e lo staff tecnico danno tutto per riconoscenza ai tifosi e non per compiacenza o per dovere verso il padrone, per passione e non per denaro.
Nella serata di presentazione abbiamo simbolicamente posato il primo mattone del calcio che vorremmo. La griglia piena di salsiccia, un pickup che per un giorno è diventato un freezer improvvisato per le tantissime lattine di birra ed uno sgangherato tavolino di plastica divenuto consolle per la musica, hanno aperto davanti a noi il portale di questa nuova avventura. Vedere tanti bambini giocare in campo, i giocatori e i tifosi insieme a guardare la partita della nazionale italiana, il deejay preparare cd e casse e poi ancora birra, ancora salsiccia e ancora risate. Per una giornata una squadra di calcio, che per i palazzi delle istituzioni ancora non esiste, ha riunito decine di persone “per un ideale” senza che ci fosse niente in palio, solo per il gusto di stare insieme e di veder muovere i primi passi di un progetto. Per divertimento e forse anche per rivalsa verso chi non vuole capire che la gente è il centro del mondo, che la gente unita può fare grandi cose, che…
IL CALCIO È DELLA GENTE!