Esordio Stagionale

Non ci sarà tutto questo per l’esordio stagionale del Palermo Calcio Popolare nel campionato di Prima Categoria. L’attuale situazione in atto e le varie direttive emanate ci impongono di giocare senza pubblico, senza la vera essenza del gioco più bello del mondo.
Una privazione che senza dubbio tutela il bene comune e la salute di tutti, ma che è un pugno nell’occhio per il mondo del pallone. Ma è giusto che al momento, per il continuo andamento della curva epidemiologica, sia così.
Da protocollo Figc ci sarà una piccola delegazione sugli spalti del catino del Cantiere Navale (fino ad un massimo di 18 unità totali), sia ospite che nostra; nel caso del progetto Popolare saranno i giocatori stessi non presenti in distinta.
La gente del Genio (Soci, Sostenitori e proprietari di quell’idea di calcio che portiamo avanti) invece ha deciso di non prendere in considerazione tale ipotesi, ma sarà comunque “accanto” ai propri ragazzi. Quegli stessi ragazzi che quest’anno hanno riconfermato la volontà di indossare la maglia del Palermo Calcio Popolare non sono altro che la dimostrazione che un altro calcio è possibile, un calcio fatto di puro dilettantismo, senza rimborso e senza stipendi, che trasforma ogni singolo punto in classifica in qualcosa di speciale. Qualcosa che senza dubbio è diverso da tutte le altre squadre che annoverano anche un solo giocatore che percepisce un seppur minimo rimborso. Sono loro la vera forza dei Popolari, quel gruppo coeso che quest’anno è riuscito ad implementarsi anche grazie a new-entry a cui diamo il benvenuto: i vari Alessio, Vincenzo, Daniele, Fausto, Amara e Marco hanno voluto sposare questa folle idea di pallone! E perdonateci se a noi non piacciono le presentazioni, ma il ringraziamento per ciò che fate è meritato oltre che doveroso.
Si riparte con una sfida inedita: domani kick-off ore15.30 al Campo dei Cantieri Navali riceveremo difatti l’Erice Borgo Cia’.

Sarà una partita diversa da tutte le altre finora giocate dal Palermo Calcio Popolare, e credo che dobbiamo abituarci a quest’idea almeno per qualche settimana.
La salute è priorità assoluta: il vero avversario da battere, per ritornare a chiamare “calcio” questo gioco, oggi si chiama Covid-19!
Perché diciamocela tutta…questo è un altro sport, senza la vera anima, senza coloro che rappresentano da sempre la passione…questo non è Calcio!

against modern football. Mostra meno