Vittoria e segnalino!
Il Palermo Calcio Popolare espugna il Conca d’Oro di Via Messina Marine, in quello che fu il glorioso campo della Roccella, sconfiggendo la Colomba Bianca per 4-2. Un successo fortemente voluto dagli undici di Mister Troia che, con determinazione, hanno saputo affrontare un impegno dalle mille insidie. Al cospetto della sterilità casalinga degli ultimi mesi si è vista l’ennesima importante prova fuori dai cantieri navali.
Al pronti-via è immediato il vantaggio dei locali. Un errato disimpegno della retroguardia verderosanero consente alla Colomba Bianca di portarsi sul 1-0 dopo appena cento secondi. Un gol a freddo che avrebbe potuto demoralizzare i ragazzi in campo e congelare le velleità di vittoria. Ma la reazione è incisiva e veemente. Al 4′ ci pensa Marco Cimino a trovare la rete del pareggio, sugli sviluppi di un corner. Bellissima la corsa dello stopper verso la panchina in un lungo abbraccio con Mister Troia e compagni di squadra, il tutto proprio sotto il settore dei Sostenitori del Genio. Il coro “Noi vogliamo un altro gol” lanciato dalla tribunetta ospite fa da preludio alla rete del vantaggio realizzata da Balistreri, su calcio di rigore concesso per fallo su Rizzo. Da li a poco ci pensa Paolo Pizzoli a portare le squadre all’intervallo sul risultato di 1-3. Nella ripresa è ancora Pizzoli che sigilla la prestazione personale con una doppietta, siglando la rete del quattro a uno ospite. A metà della seconda frazione la rete della Colomba Bianca è quella che chiude il tabellino di questa stracittadina.
L’ottava vittoria esterna conferma l’ottima propensione della squadra popolare fuori dalle mura amiche. Importante come sempre l’apporto dei tifosi, nonchè proprietari del Genio. Novanta minuti di incitamento tra birra e goliardia: la classica e ormai immancabile ricetta popolare!. A fine gara il coro “Vi vogliamo così” precede la corsa verso gli spalti di tutti i ragazzi uniti in un abbraccio collettivo.
Menzione particolare al guardalinee –“segnalino” – dei locali che in alcuni frangenti si è fatto trascinare dai sostenitori ospiti improvvisandosi direttore d’orchestra in piena sintonia con il modus del Genio.