Sconfitta a testa alta
Lo Sciacca espugna il catino dell’Acquasanta battendo a domicilio il Palermo Calcio Popolare con il minimo scarto. Finisce 0-1 per i neroverdi grazie alla rete di Venezia all’ultimo minuto della prima frazione.
Una prestazione di alto livello dei ragazzi di Mister Troia non è bastata a fermare la corsa, quasi inarrestabile, di una formazione che sembra proprio di passaggio in questa categoria. Gli undici popolari, per l’occasione in maglia biancorosanero, sono riusciti ad impensierire diverse volte la retroguardia saccense, ma hanno dovuto cedere agli ospiti giunti alla sesta vittoria di fila in altrettante partite.
Il vertice dei capi di stato in corso nella zona adiacente al campo non ha scoraggiato i tanti accorsi sugli spalti. Un pubblico di ben altre serie che ha reso onore ad un match maschio e ben interpretato da entrambe le compagini. Senza dubbio gli ultras dello Sciacca, che hanno accompagnato la squadra fino a Palermo, hanno sfoderato una prestazione di alto livello, incitando e rivendicando a più riprese l’appartenenza e l’amore viscerale nei confronti della propria città. Se ne conteranno circa 60, una tifoseria anch’essa di altra categoria. Dal settore ospiti si è alzato diverse volte il coro “Salutiamo i Palermitani” prontamente ricambiato con un lungo applauso dalla tribuna di casa. La stessa tribuna locale ha sfoggiato la solita prova di grande attaccamento al progetto contro il calcio moderno di cui gli stessi Sostenitori sono custodi. Appunto contro il calcio moderno: “A chi comanda una domanda sola: ma i risultati del campo valgono ancora?” recita cosi lo striscione esposto dalla gente del Genio in riferimento agli avvenimenti che hanno interessato il nostro calcio nell’ultimo periodo. Ripescaggi, tribunali, sentenze ed il mancato rispetto di ciò che il campo decreta sono tra le rovine del calcio.
Ci sono da raccontare ancora i novanta minuti di gioco. L’Unitas Sciacca Calcio ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per avere la meglio sui guerrieri popolari. La squadra di casa, nel primo tempo, si è resa pericolosa in almeno due circostanze davanti la porta difesa da Allegro. Un gol da cineteca mancato da Venezia in mezza rovesciata fa da preludio alla marcatura che decide l’incontro. E’ sempre Venezia, qualche minuto dopo, ad insaccare con un tap-in vincente un cross di Bongiovì regalando di fatti i tre punti ai suoi.
La seconda frazione regala poche emozioni dal punto di vista delle palle gol, ma il cuore messo in campo dalla ciurma di Troia, sospinta dai cori incessanti della gradinata, non basta per raggiungere la tanto agognata realizzazione. Il tabellino al triplice fischio segna lo 0-1, ma resta la consapevolezza che il Palermo Calcio Popolare anche in questo campionato farà divertire, da debuttante, i propri Sostenitori. Mai nessuna vittoria sarà chiesta a quei ragazzi che, senza percepire alcun rimborso onorano il Genio di Palermo impresso sulla maglia da gioco.Grazie Ragazzi!
L’applauso di tutti i giocatori palermitani sotto il settore ospiti è la prova tangibile che un altro calcio è possibile, gesto prontamente ricambiato anche dai giocatori dello Sciacca. Una giornata di calcio da ricordare termina con il saluto tra le due tribune ed un arrivederci alla partita di ritorno.
In conclusione un doveroso ringraziamento alla tifoseria ospite per il contributo economico versato a sostegno del progetto Palermo Calcio Popolare, consapevoli come sempre che i tifosi sono la parte più vera e importante del gioco del pallone.
Appuntamento ancora tra la mura amiche del campo del Cantiere Navale, stavolta di Sabato e sempre alle ore 15.00 contro il San Giorgio Piana.
Amunì Genio…il calcio è della gente!
Contro il Calcio Moderno