Capretto e birra ed è sempre capolista!
Finisce 1-1 il match tra Ciminna e Palermo Calcio Popolare , prime della classe nella terza categoria palermitana girone A. Con questo pareggio la capolista verderosanero consolida un vantaggio di 5 punti sulle inseguitrici, Ciminna e Lercara, chiudendo imbattuto il 2016. Una partita dai due volti con i padroni di casa che fino al pareggio ospite avrebbero potuto mettere in cassaforte il risultato e gli ospiti che dopo la rete di Santoro possono rammaricare per due clamorose palle gol non concretizzate, sul finire del match, che potevano regalare la settima vittoria consecutiva…. ma andiamo per ordine.
La prima frazione è tutta di marca biancorossa. Il fulcro del gioco è il bomber di casa Guagenti che mette alla prova, in diverse circostanze, il guardiapali palermitano D’Antoni costringendolo ad interventi di ottima fattura. Il portiere verderosanero nulla può al minuto 39 sulla conclusione del numero 9 del Ciminna che sigla la rete dell’uno a zero, parziale che chiude il primo tempo.
La ripresa ha subito un appiglio diverso: il primo tempo imbrigliato e svogliato dei ragazzi di Mister Troia è solo un brutto ricordo anche grazie a qualche piccola correzione in corso d’opera. I locali potrebbero trovarsi sul doppio vantaggio sfruttando il contropiede, ma falliscono alcune buone occasioni. Al minuto 68′ però ci pensa Peppe Santoro con una punizione capolavoro dai venticinque metri a togliere la ragnatela dall’incorcio dei pali gelando il comunale di Ciminna. E’ l’apoteosi nel settore occupato dai quindici stoici ed encomiabili sostenitori del Genio, che anche nel momento di svantaggio hanno sempre incitato i ragazzi in campo. Dal gol di Santoro in poi è un’altra partita, ma il risultato non si schiodera’ dall’uno a uno fino al termine.
Un pareggio in rimonta, il Palermo Calcio Popolare per la prima volta si è trovato ad inseguire, in un campo difficile con una bella reazione da parte dei ragazzi. Si chiude l’anno da capolista, senza sconfitte, con cinque lunghezze di vantaggio sul gruppo che insegue e solo due gol subiti.
Ancora una volta ci preme sottolineare la splendida e decisiva prestazione del settore occupato dai verderosanero, sempre a supporto dei ragazzi anche nei momenti di difficoltà. Una presenza importante quella dei sostenitori oggi deliziati, sulla montagnetta vecchio stile a ridosso del campo, dal capretto con patate al forno, ottima specialità di un ristoratore del luogo, oltre che dell’immancabile birra a fiumi. Il coro “ma che siamo venuti à ffa” è l’ennesima dimostrazione della goliardia che contraddistingue il progetto del Genio, apice di quel credo fatto di spensieratezza e passione per il gioco più bello del mondo. In conclusione il nostro elogio ai tifosi di casa che hanno sempre sostenuto il Ciminna per tutta la gara. Vedere dei ragazzini, attrezzati con tanto di tamburino a ritmare i cori, che sostengono la squadra della propria origine è essenza di questo sport ormai lontano da questi valori. Siamo in un calcio dove ormai prevale il tifo per gli squadroni del nord, in particolare nella nostra provincia, ed il fatto che dei ciminnesi tifano il Ciminna, al di là di qualsiasi categoria, non può che sviluppare il massimo rispetto nei loro confronti. Proprio questo è il calcio che a noi piace tanto, anche con qualche sano sfotto’ nei nostri confronti che può solo farci piacere , perché il calcio è della gente.