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Terzo tempo Popolare

Era dal 26 novembre che, al campo dei Cantieri Navali, non si assaporava il gusto della vittoria. A rompere l’incantesimo della “pareggite”, cinque pareggi casalinghi consecutivi, ci ha pensato una splendida rete di Domenico Balistreri a metà della prima frazione. La vittoria con il minimo scarto, ai danni del San Mauro Castelverde, è maturata al termine di una partita condotta esclusivamente dal Genio nel primo tempo e con un pò di sofferenza nella ripresa. Ranghi ridotti sugli spalti al fischio iniziale: tanti Sostenitori presenti al Barbera per l’importante successo dell’amato Palermo sono arrivati a match in corso.

I primi quarantacinque minuti sono di assoluto predominio popolare. Tantissime le palle gol non finalizzate dagli undici di Mister Troia. Al 27′ la perla del numero undici palermitano: un perfetto fendente dai 20 metri, dopo una serie di dribbling, che si insacca all’incrocio dei pali. Per Balistreri, sommerso da tutti i compagni in un’esultanza collettiva, terza rete in campionato. Un palo di Trapani da l’illusione del raddoppio prima che le squadre entrano negli spogliatoi per l’intervallo. Con i gradoni che man mano si riempivano i Sostenitori del Genio hanno esposto lo striscione “Onore ai pompieri”. Una piccola e significativa frase per onorare la memoria dei due vigili del fuoco siciliani periti qualche giorno prima, durante lo svolgimento del proprio lavoro, nell’esplosione di una palazzina.

Con l’avvio della seconda frazione comincia a salire il volume anche nella tribunetta davanti le case popolari dell’Acquasanta. Il coro  -“Per il Calcio Popolare…ai Cantieri giochi tu…i ragazzi sugli spalti…odiano la pay-tv…odiano il calcio moderno…è per questo siamo qua…in questa magica città…Viva il Calcio Popolar”- riecheggia a più riprese scaldando anche la temperatura resa fredda dall’alluvione di qualche ora prima. Non avevamo accennato alle condizioni atmosferiche e del terreno di gioco. Nel primo tempo in ampie zone del campo c’era un’oggettiva difficoltà a muovere il pallone ed i ventidue in campo, sistematicamente, erano costretti a giocare nell’altra fascia di destinazione. Nella ripresa la situazione è migliorata, ma di certo il fango e l’acqua hanno trasformato la gara in un match d’altri tempi. Completini sporchi e fangosi, con un colore totalmente diverso dall’originale, ma onore e merito ai ventidue scesi in campo in un match dal sapore epico. Ritornando alla cronaca, c’è da raccontare che il San Mauro Castelverde, nella parte centrale della ripresa, ha messo in grande apprensione la compagine di Mister Troia. Almeno due le nitide palle gol non concretizzate dagli uomini in maglia neroverde. La più clamorosa provoca sussulti in panchina e sospiro di sollievo tra le tribune: il colpo di testa a botta sicura è sbagliato dall’avanti ospite ad un metro dalla porta. La parte finale del match è pura accademia con il Palermo Calcio Popolare che controlla in attesa del triplice fischio che sancisce il ritorno al successo in casa. A fine gara, mentre i locali ricevono il meritato applauso dai propri Sostenitori, bel gesto dei giocatori ospiti Cefalù e Polizzano che vanno ad applaudire la tribuna di casa. Un gesto che ci ha tanto ricordato quello del portiere neroverde Angelo Giordano nella gara d’andata.

Bellissimo il terzo tempo subito dopo la doccia. Giocatori, dirigenti e staff del San Mauro assieme a tutti i rappresentanti del progetto Genio, bicchiere di birra in mano a sancire il vero spirito popolare di questo sport. Abbiamo cosi voluto ricambiare l’ospitalità ricevuta in terra madonita lo scorso dicembre. Quel giorno furono 5 litri di vino a scorrere sulle tribune, questa volta della birra “atturrunata”.

Con la Supergiovane Castelbuono ad un passo dalla promozione diretta, la lotta per gli altri posti play-off è sempre apertissima.
Prossimo turno vedrà il Palermo Calcio Popolare impegnato in un campo difficile come quello del Finale. Al San Giuliano, della frazione pollinese, si giocherà il sabato pre-pasquale con calcio d’inizio alle ore 15.00.

Contro il Calcio Moderno…Amunì Genio!

Il calcio è della gente!